Scopri la piattaforma IoT Claind4You da cui è possibile gestire e controllare in piena autonomia i propri generatori Claind.
Scopri come superare i costi, la complessità e le preoccupazioni sulla sicurezza legati all'adozione di generatori di azoto in applicazioni come il packaging alimentare, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale.
In un'epoca in cui la sostenibilità è al centro delle strategie aziendali, l'industria alimentare si trova spesso di fronte a sfide significative nell'adottare tecnologie eco-compatibili. Questo articolo esplorerà come le soluzioni innovative di Claind stiano facilitando questa transizione, superando le principali obiezioni quali costi elevati, complessità tecnica e preoccupazioni di sicurezza.
Il settore alimentare è costantemente alla ricerca di metodi per migliorare la sostenibilità dei propri processi di confezionamento. I generatori di azoto rappresentano una soluzione promettente, ma la loro adozione è spesso ostacolata da barriere percepite che possono scoraggiare le aziende. Questo articolo discute come Claind stia affrontando queste sfide, offrendo soluzioni sostenibili che non solo rispettano l'ambiente ma ottimizzano anche i costi e la sicurezza operativa.
Molti clienti esitano di fronte all’investimento iniziale a valutare l’acquisto di generatori di azoto. Per questo motivo Claind presenta un'analisi dettagliata del ritorno sull’investimento (ROI), dimostrando come l'autoproduzione di azoto possa essere economicamente vantaggiosa nel breve-medio termine. Riducendo i costi del gas ed eliminando i costi di noleggio, trasporto e di gestione della fornitura tradizionale (liquido/bombole), il risparmio operativo diventa significativo con il tempo.
L'adozione di generatori di azoto on-site consente una drastica riduzione dei costi di approvvigionamento. Claind dimostra che l'investimento iniziale viene compensato attraverso risparmi sostanziali e continui, eliminando le spese ricorrenti e migliorando l'efficienza produttiva.
Contrariamente alle percezioni comuni, i generatori Claind sono progettati per essere user-friendly. La tecnologia avanzata non necessita di una manutenzione eccessiva e l'installazione può essere eseguita rapidamente con il supporto del service di Claind, rendendo il processo facilmente gestibile e integrabile nei processi produttivi del cliente.
Claind si impegna a fornire la corretta formazione per assicurare che ogni cliente possa gestire il proprio sistema con competenza e sicurezza, sfruttando pienamente i benefici della tecnologia.
Inoltre i clienti vengono supportati anche nel post-vendita dal team service e customer-care Claind per qualsiasi necessità operativa o di manutenzione.
I generatori di azoto di Claind riducono i rischi legati alla gestione logistica della fornitura tradizionale, aumentando significativamente la sicurezza operativa. Il sistema di autoproduzione elimina la necessità di stoccare e movimentare grandi quantità di gas compresso, diminuendo così i pericoli in fabbrica.
Con la garanzia di una fornitura ininterrotta e controllata di azoto, Claind sfrutta il proprio know-how per lo sviluppo di soluzioni che garantiscono l’assenza di interruzioni nella fornitura e la stabilità della purezza del gas, elementi critici per la qualità nel packaging alimentare.
Generare azoto direttamente sul sito riduce significativamente le emissioni di CO2 associate al trasporto e alla produzione di gas industriale. Claind enfatizza questo aspetto nei suoi generatori, contribuendo attivamente alla riduzione dell'impronta di carbonio delle operazioni dei suoi clienti.
Utilizzando tecnologie che ottimizzano il consumo di risorse e minimizzano gli sprechi, Claind si posiziona come un leader nella promozione di pratiche di business sostenibili e responsabili.
Superare le barriere all'adozione di tecnologie sostenibili nel packaging alimentare è essenziale per garantire un futuro più verde e economicamente sostenibile.
Con le sue soluzioni innovative, Claind sta dimostrando che è possibile affrontare con successo le sfide di costo, complessità e sicurezza, facilitando così una transizione più fluida verso pratiche più sostenibili.